martedì 23 febbraio 2010

Regione Lombardia: sosteniamo Romano La Russa!




Milano, 23 febbraio 2010
Conosco Romano La Russa dal lontano 1986, quando, per la prima volta, a soli 14 anni, mi fermai ad un banchetto di propaganda del mitico Movimento Sociale Italiano, in Piazza Lima a Milano. E' stato praticamente Lui, insieme ad Andrea Colella, Francesco Lauri e Renato Santin, a farmi aderire al MSI, mandandomi ad iscrivermi nella storica Federazione di Via Mancini. Conosco molto bene Romano e tutta la Sua numerosa Famiglia (tre generazioni di militanti politici di destra) e posso annoverare i Suoi figli maggiori (ne ha ben cinque), i "gemelli" Alberto e Massimiliano, con me al Fronte della Gioventù, fra i miei migliori amici. Naturalmente conosco bene anche il fratello Ministro, Ignazio, e, sopratutto, mi onoro di avere conosciuto loro Padre, il Camerata Antonino La Russa (Dirigente dei Gruppi Universitari Fascisti, Combattente Volontario in Africa, Prigioniero non Cooperatore, fra i fondatori del MSI in Sicilia, Senatore missino per diverse legislature, oltre che avvocato ed imprenditore di successo). Ma la mia antica e consolidata amicizia con Romano e la Sua Famiglia non è certamente il solo motivo, per il quale Lo sostengo a queste elezioni regionali. La motivazione è, come deve essere, più profonda ed innanzitutto politica: sostengo Romano La Russa perchè è l'unico candidato del PDL che, a queste elezioni, rappresenta la comunità e la continuità della destra italiana a Milano. Inoltre svolge la Sua attività politica di Segretario Provinciale del PDL di Milano e la Sua attività amministrativa di Assessore Regionale alla Piccola e Media Impresa della Lombardia, in maniera egregia ed assolutamente rigorosa. Potrebbe fare meglio e di più? Certamente, come tutti noi, ed anche per questo Lo sostengo in maniera trasparente e decisa: per migliorare e condizionare positivamente, da destra, la Sua azione politica nel futuro. Ripeto, conosco benissimo Romano La Russa, la Sua storia politica ed umana, la Sua profonda coerenza ed umanità, i Suoi pregi e difetti e non posso che ribadire, con assoluta convinzione, come egli sia il migliore candidato possibile (oggi, a Milano, nel PDL). Alternative non ve ne sono! Diamogli la nostra fiducia e la nostra preferenza ed insieme vigileremo affinchè rispetti pienamente il mandato affidatogli. La missione di "Destra per Milano" è proprio quella di essere presenza critica, di stimolo, nel PDL per ottenere maggiore coerenza, partecipazione, trasparenza e meritocrazia in Politica!

Roberto Jonghi Lavarini
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Sono nato a Paternò, in provincia di Catania, l'11 gennaio 1952. Ho fatto l'imprenditore, sono sposato con Donatella e abbiamo cinque figli e tre nipotini. Mi considero "figlio d'arte"; da mio padre, che è stato Senatore della Repubblica, ho infatti ereditato l'amore per l'impegno politico, inteso come servizio alla propria comunità.Mi sono trasferito a Milano nel 1960. L'incontro con la militanza è arrivato pochi anni più tardi, quando, giovanissimo, ho iniziato a partecipare alle battaglie politiche della Destra meneghina, ricoprendo importanti incarichi prima nella Giovane Italia e poi nel Fronte della Gioventù, i due gloriosi movimenti giovanili del Msi.Nel 1995 sono stato eletto Consigliere regionale della Lombardia, ricoprendo l'incarico di capogruppo di Alleanza Nazionale. In quegli anni, grazie anche al mio lavoro, il Partito ha saputo interpretare al meglio il proprio ruolo di governo, diventando una risorsa importante per tutte le giunte di centrodestra della regione, presiedute da Roberto Formigoni.Sono stato Presidente della Commissione regionale per le riforme istituzionali e relatore della legge che ha permesso il trasferimento di numerose deleghe e competenze agli enti locali, aprendo la strada ad un vero federalismo solidale. Sono stato relatore della legge regionale per il riordino della polizia locale e promotore della proposta di legge per aiutare le famiglie numerose.Ho dato vita all'associazione Ippocrate Onlus, che opera nell'ambito socio-sanitario e che, tra le varie iniziative, ha sostenuto e finanziato la realizzazione di un ospedale in Somalia.Sono stato Parlamentare europeo portando a Strasburgo l'entusiasmo e la passione che contraddistinguono il mio modo di fare politica. Durante il mio mandato ho lavorato per costruire un'Europa dei popoli capace di valorizzare le proprie radici e le proprie tradizioni, rivendicando, nel confronto con le altre culture, la spiritualità e il modello cristiano-solidale della propria società.Dal maggio 2008 sono Assessore regionale all'Industria, Piccola e Media Impresa e Cooperazione. Nel Popolo della Libertà ricopro l'incarico di Coordinatore della Provincia di Milano.

Romano La Russa
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Barra a destra
Quanta confusione nel panorama politico e culturale attuale. Abbiamo spesso navigato a vista, senza tracciare la rotta. Caduti gli steccati ideologici e sotterrata l'ascia di guerra, i valori che orientano l'azione politica sembrano negoziabili a seconda delle convenienze, mentre le alleanze strategiche impongono compromessi a volte difficili da digerire. Ciò nonostante, le idee nelle quali generazioni di italiani ed europei hanno fortemente creduto restano radicate, e si avverte la necessità di una loro divulgazione sul territorio in forme diverse, ma non contrapposte, a quelle del tradizionale canale partitico. La libera associazione culturale Fare Occidente nasce dalla comune volontà dei suoi promotori di proporre azioni a contenuto culturale, politico e sociale, lavorando sul territorio insieme ai già numerosi aderenti che guardano con entusiasmo all'iniziativa. Fare Occidente intende promuovere i valori della destra sia in ambito partitica sia più squisitamente culturale, stimolando il dibattito su temi di capitale importanza per il futuro del nostro Paese. Il merito, la combinazione tra libertà d'iniziativa economica e giustizia sociale, una burocrazia elefantiaca da riformare, la tutela della famiglia tradizionale e della vita, l'amor di Patria rappresentano solo alcuni dei temi sui quali si incentra l'attenzione dell'associazione. Ma il pragmatismo politico non può farci dimenticare la dimensione sentimentale, fantasiosa ed onirica che è parte integrante del nostro bagaglio ideale e del nostro orizzonte di stile e di pensiero, ben raffigurata nelle saghe di Tolkien.I cambiamenti in atto nella società italiana impongono una riflessione improcrastinabile, affinché alle problematiche emergenti sia fornita una risposta adeguata e si possa tracciare la rotta per il domani. I membri di Fare Occidente sono convinti che nel bagaglio culturale e politico della destra già esistano le risposte ai dilemmi posti dal presente. Ciò, ovviamente, non significa delegittimare le idee altrui, in particolare quelle di realtà con le quali intratteniamo da tempo un dialogo proficuo. Al contrario, il confronto tra posizioni diverse arricchirà il dibattito e favorirà l'ideazione di programmi condivisi e lungimiranti. Ma il confronto, fondato su una sana dialettica, è possibile solo se le diverse anime sono consapevoli della propria identità e pronte a portarla in eredità alle nuove generazioni. Se la destra accantonerà il proprio retroterra culturale, finendo per omologarsi ad un pericoloso pensiero unico post-ideologico, sarà l'intero panorama culturale a risentirne, venendo a mancare una delle sue componenti più radicate e feconde. La destra italiana, nel continuare il suo cammino nel terzo millennio, può oggi contare su una risorsa aggiuntiva. Come detto, però, la voglia di incidere sulle dinamiche del presente, cara agli animatori di Fare Occidente, non si esaurisce in un contenitore partitico, sviluppandosi in direzioni diverse ed inusuali che oltrepassano anche gli steccati dello sterile associazionismo italiano. La destra, da sempre, è portatrice di una cultura del fare, dell'agire, da cui l'associazione ha tratto il proprio nome. Nome completato da un chiaro riferimento all'Occidente, sinonimo e sintesi di una tradizione millenaria fatta di storia, memoria, genialità, arte e religione, per non smarrire le radici della nostra comunità nazionale e dell'Europa tutta. In tempi di globalizzazione, di contaminazione culturale, di mancanza di punti di riferimento, Fare Occidente ritiene fondamentale ricordare l'eredità culturale che abbiamo ricevuto dai padri, ancorando la propria azione ai valori intramontabili che costituiscono il cuore pulsante della nostra civiltà. Per questi motivi, la rotta è chiara: avanti tutta, barra a destra.

Romano La Russa

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Cari amici, da qualche giorno è attivo il mio sito internet. Chi mi conosce sa quanto sia difficile il mio rapporto con la tecnologia, ma altrettanto bene sa quanto sia convinto della necessità di innovare e stare al passo con i tempi!Sono convinto che nulla possa sostituirsi al rapporto personale che, soprattutto, in politica permette la nascita e la crescita della comunità umana che si raccoglie attorno ad idee e valori per affermare il proprio progetto culturale e sociale. Il portale sarà un'ulteriore e preziosa modalità di dialogo tra noi. Attraverso questo strumento potrete essere informati in tempo reale sui miei impegni politici ai quali spero parteciperete numerosi coinvolgendo parenti ed amici; infatti, la piazza sarà l'ambito privilegiato di comunicazione, dove poter incontrare gli amici di sempre e conoscerne di nuovi, dove poter ascoltare i bisogni della persone e condividere con l oro le mie idee e i programmi, dove poter ricordare le battaglie del passato e apprezzare maggiormente i successi di oggi.Sul sito www.romanolarussa.it potrete trovare uno spazio dedicato agli appuntamenti elettorali, un forum per le vostre domande, editoriali ed articoli di approfondimento sulle politiche regionali e nazionali.Come molti di Voi già sanno, sarò impegnato in prima persona per proseguire il mio lavoro in Regione Lombardia. Ciò dipenderà dalla fiducia che ognuno di Voi vorrà riporre in me. Per me sarà un onore averVi, ancora una volta, al mio fianco in questa nuova sfida per costruire insieme il futuro della nostra amata regione.Sarà un onore essere protagonista insieme a Voi in questa campagna elettorale con l'impegno e la passione di sempre. In alto i cuori!

Romano La Russa

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